Care famiglie,
Vi invitiamo a partecipare ad una proposta di incontro differente, uno spazio dove a partire dal confronto e l’ascolto possano crearsi momenti di riflessione e condivisione. Vi aspettiamo GIOVEDÌ 3 MAGGIO ALLE ORE 17.30, nella SALA DEGLI AFFRESCHI della Sede di Sarria.

Per favore, chi dovesse avere bisogno del servizio sorveglianza può scrivere una mail all’indirizzo ampascuolamontessori@gmail.com indicando: sorveglianza 3 Maggio e nome del bambino/a/i da voler iscrivere.

Ricordiamo che il costo è di 1 euro per i soci e di 7 euro per i non soci.

CONTENUTO della PROPOSTA:

La nostra proposta è quella di offrire ai genitori uno spazio di riflessione, approfondimento ed elaborazione di tutte quelle sensazioni, pensieri ed emozioni che possano essere suscitate dal “rumore” e dal “silenzio”. Non solo come condizione ambientale sonora data, ma principalmente come autori stessi del “fare rumore” o “fare silenzio”.

Cosa possiamo dirci rispetto al rumore e rispetto al silenzio? Che cosa rappresenta il rumore? Chi fa più rumore? E chi invece preferisce il silenzio al rumore? E perchè?

Fare rumore ad un concerto o ad una festa non solo è tollerabile ma persino auspicabile in quanto espressione della buona riuscita della manifestazione. All’opposto, durante la celebrazione di una messa, ad una lezione in classe o ad un funerale il rumore risulterebbe elemento distonico e disturbante. Vorremmo tuttavia provare ad andare oltre il che cosa sia più adeguato o giusto tra rumore e silenzio nei vari contesti, chiedendoci cosa ci sia dietro la manifestazione del rumore o la richiesta del silenzio, lasciando emergere nuovi scenari che possano aiutarci ad armonizzare al meglio le due complementari modalità sonore, espressione di più o meno profonde condizioni umane.

L’associazione culturale OttoCentro di psicoterapia e psichiatria invita pertanto genitori ed insegnanti ad un dibattito su queste tematiche in una modalità aperta e dialogica più sullo stile laboratorio, un confronto basato sulla costruzione di significati che emergono dall’interattivo con il pubblico, piuttosto che una presentazione “scientifica” ed accademica degli argomenti che verranno trattati.

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